Il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive”, fornisce un nuovo modello di organizzazione del mercato del lavoro delineando una nuova procedura di accesso alle politiche attive.

Il D. Lgs. n. 150/2015 ha lo scopo di ridefinire e ricomporre un diverso quadro delle competenze regionali attraverso la costituzione di una “Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro”, composta da una molteplicità di strutture e con una diversa distribuzione di funzioni e competenze distribuite tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e l’Anpal.

Dal 1° gennaio 2016 è, invero, prevista l’istituzione dell’Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) con la funzione di costituire la nuova rete nazionale dei servizi per il lavoro, le cui competenze sono elencate nell’articolo 9 del citato D. Lgs. n. 150/2015.

Inoltre, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali stipulerà, con ogni Regione e con le Province autonome, una convenzione per regolare i rapporti e la gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive, e potrà procedere ad un controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale.

Tra le varie novità si segnala che, attraverso la stipulazione di un “Patto di servizio personalizzato” con il Centro per l’Impiego, il lavoratore potrà accedere a specifiche politiche attive.

Sono rafforzati, inoltre, i meccanismi attraverso i quali sarà permesso l’accesso alla fruizione delle prestazioni di sostegno al reddito solo ed esclusivamente a condizione che siano rispettati gli obblighi previsti dal Patto di Servizio personalizzato, che dovrà essere sottoscritto da ciascun lavoratore presso il Centro per l’Impiego.

Si fornisce il link al testo integrale del D. Lgs. n. 150/2015:

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto%20legislativo:2015-09-14;150